Oltre 2.000 visitatori nelle aziende e nei laboratori regionali
Da Piacenza a Rimini sono più di 2.000 i cittadini che hanno potuto visitare 181 tra aziende e laboratori dell’Emilia-Romagna dal 26 al 29 settembre 2019, scoprendo come nascono le produzioni di eccellenza e le innovazioni tecnologiche. Promossa da Regione e ART-ER con i Fondi europei, la prima edizione della manifestazione Emilia-Romagna Open ha consentito a persone di tutte le età di entrare nei luoghi dove sono custoditi i tesori del cuore produttivo regionale, come le aziende della moda e della meccanica avanzata, i gruppi editoriali e le produzioni artigianali, i centri di ricerca e le startup innovative: un’occasione unica per toccare con mano il patrimonio industriale e di ricerca emiliano-romagnolo.
Dentro il cuore produttivo dell’Emilia-Romagna
La madre dell’aceto custodita gelosamente nell’acetaia, la tecnologia delle macchine per i gelati, la digitalizzazione della moda, la realtà aumentata anche applicata al mondo dell’informazione, il restauro delle pellicole cinematografiche, le rotative di un quotidiano e il lavoro dei ricercatori per sviluppare nuovi farmaci. Sono solo alcuni esempi della varietà e della ricchezza produttiva mostrata ai cittadini grazie a Emilia-Romagna Open, che ha messo a disposizione un calendario di visite gratuite in grado di soddisfare la curiosità di tutti e di invitare soprattutto i più giovani a conoscere da vicino realtà all’avanguardia. A completamento di queste opportunità, la possibilità di entrare nei laboratori della Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna ha fatto scoprire come nascono le innovazioni tecnologiche nei settori dell’energia e sviluppo sostenibile, della meccatronica, delle industrie culturali e creative, delle industrie della salute e del benessere.